Lievitazione con Fresco, l’abbattitore domestico

pane lievitato con Fresco irinox

Quando mi hanno chiesto di provare Fresco e sperimentare un po’ di ricette domestiche, mi sono sentita molto fortunata, anche perché ormai è diventato l’oggetto del desiderio per molti di noi. Per “noi” intendo quel mondo di persone che cucinano, mangiano con gusto a casa propria e al ristorante, lo raccontano online e offline, e che si entusiasmano per ogni novità del settore. Molti sono foodblogger e giornalisti, foodies, ma non solo, conosco appunto commercialisti (anche se sono anni che cerco di convincerli ad aprire un foodblog) che non vedono l’ora di prepararsi piattini di pesce crudo, potendolo abbattere in casa. E in effetti, forse questa funzione è quella di cui si è sentito più parlare, con il problema dell’anisakis.

Poi per chi si dedica alla pasticceria, o cucina considerevoli volumi in poco tempo, (vedi le amiche dei catering e chef a domicilio) riconosce il grande vantaggio di abbassare rapidamente la temperatura di una crema o surgelare in modo corretto e altrettanto rapidamente gli alimenti, senza che questi si modifichino. Per i più pragmatici, mi rendo conto che scongelare una bistecca nel microonde, è ancora una spiacevole esperienza, evitabilissima con questo nuovo strumento.
Vi racconto questo perché mi sono resa conto, che questo è un oggetto totalmente innovativo per le nostre case, Continua a leggere

Risotto al limone con puntarelle, pomodorini secchi ed alici

Le verdura di stagione è la mia fissa, e credo che sia una fissa che dovremmo avere tutti. Mangiare di stagione vuol dire approfittare del gusto degli ingredienti nel momento migliore, vuol dire risparmiare, vuol dire cercare l’armonia con l’ambiente intorno. Amo i pomodori, ma da ottobre ad aprile li mangio solo in conserva: pelati, passata, concentrato (anche triplo concentrato) e poi secchi e ammorbiditi nell’acqua tiepida.

Questo risotto è appunto il frutto della fretta, della creatività dello chef Diego Rossi, e della passione per ciò che offre il nostro inverno.
Ingredienti per 4 persone.
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Focaccia alle cipolle con Cuisine Companion

Cavoletti, o sarebbe meglio esclamare ci_pollette, non avevo ancora postato una focaccia alle cipolle sul blog di ci_polla!

E quindi eccomi, anche se prima forse sarebbe bene spiegare perché il mio nickname è ci_polla…
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Ravioli di farina di riso venere con Cuisine Companion

Quando è arrivato a casa Cuisine Companion della Moulinex, mia figlia Blanca e mio fratello Nicola, hanno esclamato: “Finalmente qualcosa che si capisce senza dover leggere tutto il manuale!”. Io invece ho pensato: “Non credo di aver mai letto più di due frasi a casaccio di qualsivoglia manuale”. Anzi a questo proposito, credo che i manuali dovrebbero essere scritti da chi usa gli oggetti e non da chi li costruisce, almeno nelle parti legate all’uso e non alla sicurezza. (Che poi non è neanche vero, perché la sicurezza si va a benedire se uso male uno strumento).
Comunque il loro punto di vista era molto interessante, perché io ormai sono assuefatta all’uso del Bimby, che proprio intuitivo non è, e quindi senza leggere il manuale me lo sono fatto spiegare da loro due. “Vedi mamma, qui c’è la funzione, e qui la temperatura, qui invece il tempo che puoi impostare come vuoi, oppure seguire la ricetta”
Quindi impasta, cuoce, trita, monta e tutto il resto. Quattro lame e un boccale nettamente più grande del Bimby. Che non è poco. Non c’è la bilancia, dico a Blanca. “Certo mamma, ma io mi prendo quella piccola e la metto a fianco”. In effetti considerando il prezzo competitivo ha tutto un suo perché.  La cottura a vapore funziona davvero e l’ho provata con le verdure e la cottura del riso, nel bimby invece, il varoma mi ha sempre lasciato insoddisfatta: troppa dispersione di calore, per il piatto apposito che si aggiunge sopra. Ecco perché per la prima volta ho cucinato i ravioli al vapore…

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Zuppa di zucca con pane al farro per I Primi d’Italia

zuppa di zucca con pane al farroAmo l’estate, ma sono sempre molto felice quando arriva l’autunno con tutto il suo incredibile ventaglio di colori, dal giallo, al rosso passando attraverso tutte le tonalità del marrone. E poi arrivano le zucche, con forme e sapori così diversi nelle diverse varietà che riescono a farmi dimenticare i pomodori di cui ho giustamente abusato in estate.
(No, il test dell’allergia al nichel non lo voglio fare, ecco.)
Sono una delle mie fonti di vitamina c e a casa cerco di non farla mai mancare, almeno fino all’arrivo delle belle arance siciliane. In balcone con il primo freddo durano tantissimo e la versatilità in cucina è davvero pazzesca. Al forno, fritta, nelle zuppe, con la pasta, nelle torte salate…
Tornando a bomba, vi spiego perché vi parlo di zucche:
Sono appena arrivata a Firenze, e domattina partirò per Foligno, dove parteciperò per la prima volta, alla bella e famosa manifestazione “I Primi d’Italia” cucinando appunto questa ricetta semplicissima, che propongo spesso alla mia famiglia per la sua immediatezza. L’ho accompagnata ad un pane di farro (100%) che ho preparato con la lievitazione naturale, e di cui non vi darò ancora la ricetta perché voglio perfezionarla ancora un po’. Ma domani saprò a chi chiedere… mi presenteranno chi si occupa di farro a 360%, l’azienda Prometeo di Urbino
zuppa di zucca con pane al farro
Zuppa di zucca per 4
Ingredienti:
Pane al farro a fette – 500 gr di zucca (meglio se tipica della regione) – 300 gr di patate a cubetti piccoli – 2 cipolle bianche/gialle affettate sottili – 200 gr di formaggio stagionato da grattugiare sopra le fette di pane tostato – 1 litro circa di brodo di verdura

Preparazione
In un tegame fare rosolare la cipolla con le patate e la zucca tagliata a cubetti. Aggiungere il brodo bollente fino a termine cottura. Mixare fino a renderla cremosa ma non troppo.
In piccole ciotole monoporzione in coccio o in ceramica, mettere in fondo le fette di pane di farro  e con una spolverata di pecorino grattugiato fare gratinare in forno qualche minuto. Aggiungere due mestoli di zuppa nei cocci e servire fumante.
Buon appetito

p.s
Se nvece desiderate una versione più creativa, vi suggerisco di sostituire lo zenzero fresco alla grattugiata di pecorino e alle cipolle…

Ma secondo voi quali sono le zucche più coltivate in Umbria? Boc, domani lo scoprirò 🙂