Panini integrali con fichi secchi e noci

Continua con una seconda ricetta il progetto sviluppato in collaborazione con Biogen, azienda all’avanguardia nell’ambito delle biotecnologie applicate alle neuroscienze, che ha sviluppato diverse terapie per il trattamento della sclerosi multipla e ha all’attivo alcuni progetti pensati per supportare le persone, al di là delle terapie.

Questi dunque i contenuti di una soluzione digitale che Biogen ha voluto sviluppare nella convinzione che, al di là dei trattamenti, i pazienti debbano essere informati e supportati. L’obiettivo è quello di fornire loro una sorta di compagno digitale quotidiano che li aiuti ad affrontare al meglio diversi aspetti della loro vita.

Parlare di persone e alle persone mi è sempre piaciuto e sono convinta che metterle al centro sia un concetto “rinascimentale” da recuperare profondamente.
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Pane allo yogurt e ai semi di sesamo

Pane allo yogurt e ai semi di sesamoSto provando una serie preparazioni proposte dal ricettario del forno Miele che in alcuni casi modifico o adatto per chi non ha la possibilità dell’immissione di vapore (scoperta fondamentale per una panificatrice autodidatta come me). In questa ricetta lo yogurt aiuta la fermentazione, quindi la bustina di lievito secco (o di birra) può ridursi alla metà se raddoppierete i tempi di lievitazione. Nel caso di una lievitazione naturale, aggiungete 120 gr di pasta madre. la prima lievitazione dovrà durare almeno 2 ore e la seconda almeno un’altra ora, ricordandovi di inumidire sempre la superficie con una spennellata di acqua o meglio di un’emulsione di acqua e olio. Il sapore dei semi di sesamo è intenso e devo dire che mi piace di più della solita spolverata e basta in superficie… Continua a leggere

Pane alle nocciole con tomino di Langa e asparagi

Sto cercando di ricordare se ho mai partecipato ad un contest. No, mi sembra proprio di no. Cucino tanto, spesso scrivo e racconto le mie ricette, ma non mi è mai scattata la molla per la competizione tra gli ingredienti. Però mi piace un sacco leggere degli altri che partecipano ai contest. Mi piace perché si scatenano la fantasia e la voglia di comunicare il proprio modo di creare. A Moscato & Salato ho detto sì per le persone coinvolte, di cui molti amici: Francesca Martinengo che delle nostre storie ha scritto un libro “Fornelli in rete” edito da Malvarosa Edizioni e in uscita a maggio, e poi Terre da Vino, la realtà di un’azienda a Barolo che mi ha colpito da subito. Una cantina così bella da farci dentro le mostre fotografiche, con vini ottimi e persone illuminate. Il loro blog lestellesincontrano.it è stata un’idea nata dalla voglia di creare una piattaforma che desse a voce agli chef e desse la possibilità alle blogger di conoscerli da un punto di vista diverso, più intimo e ricco.

Lo sapete, la mia cucina è semplice e il pane la fa da padrona, quindi è ovvio che anche questa volta ho messo in gioco le farine.
Nelle Langhe le nocciole sono totali protagoniste e storicamente, dove non c’erano viti, c’erano noccioli. Nella cucina regionale sono presenti  nelle creme, nei dolci, nei biscotti, nelle mostarde, nel cioccolato e potrei andare avanti ancora un po’. Ma si faceva anche il pane e e i gusci delle nocciole erano anche un ottimo combustibile per i forni dove si cuoceva il pane.
In primavera è bene finire la frutta secca di casa, quindi ho messo al lavoro mio fratello Nicola che passava per un saluto e mi sono fatta sbucciare le nocciole rimaste in dispensa.

Ingredienti
Farina 0 300 gr
Farina integrale 200 gr
Pasta madre 150 gr rinfrescata da qualche ora
Lievito di birra 5 grammi
Acqua 250 gr
Latte 100 gr
Nocciole sgusciate 100 gr
Sale un cucchiaino
Malto o miele un cucchiaio
Acqua e olio per spennellare

 

Preparazione
In una ciotola capiente sciogliete i lieviti e il miele nell’acqua e nel latte. Aggiungete le farine e mescolare bene con la farina, lasciando il tempo di assorbirsi bene. Unite il sale, metà quantità di nocciole ridotte a farine a e l’altra metà tritata grossolanamente. Spostate la massa in un piano di lavoro e impastate bene tirando e riavvolgendo l’impasto. Quando avrete una bella palla liscia, riponetela nella ciotola e copritela con un telo bagnato. Lasciate lievitare tre ore.

Riprendete l’l’impasto, sgonfiatelo un pochino e crate la vostra forma. Incidetela con una lametta da barba per non strappare l’impasto. Spennellate con un’emulsione di 2 cucchiai di acqua e olio e lasciatela lievitare altre 2 ore su una teglia rivestita di carta da forno. Infornate a 250° (forno a temperatura) per 15 minuti, poi abbassate per a 180°/200° per altri 20 minuti. Sfornate e fate raffreddare su una gratella.

Per gustare questo pane con il Moscato La bella Estate , ho tostato due fette di pane (il profumo che si scatena è pazzesco) grigliato leggermente un tomino di Langa e  scottato qualche asparagio. Mi sono concessa anche un pizzico di sale al tartufo per rimanere sul territorio 😉
Se volete curiosare tra le altre meravigliose ricette, eccovi i link:
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