La Sagra degli In a Cossano Belbo

Cossano Belbo  Sagra degli inLo dico spesso, non mi stancherò mai di fotografare le Langhe, le sue colline dalle curve sinuose e la luce che illumina  a sprazzi i vigneti. Cammino spesso tra i filari e torno sempre a mangiare le ricette tipiche che in ogni paese, trattoria, hanno sfumature diverse.
Mia figlia Blanca, inappetente dalla nascita, vivrebbe di vitello tonnato ed agnolotti del plin, intervallando ogni tando con un tajarin al ragù e una fetta di pane con Nutella, che in fondo, è la vincente rielaborazione di una ricetta con le nocciole tanto buone e famose di questa terra. Una terra così ben raccontata nel secolo scorso da Beppe Fenoglio e Cesare Pavese…
Vi segnalo una sagra da non perdere, perfetta per scoprire questi luoghi nella loro massima espressione: La Sagra degli IN di Cossano Belbo il 18 e il 19 maggio prossimo. Cossano Belbo è un paese piccolo, con persone grandi e capaci di accogliere e di creare positività intorno a loro, a partire dal sindaco e dal vicesindaco che ho conosciuto direttamente, ai miei mugnai preferiti del Mulino Marino.

In due giorni potrete inebriarvi ed affondare in tutte le ricette della ricca gastronomia di questa terra: gli IN più tipici, dal SalamIN alla farina del MulIN, al bon vIN e ai ravioli del PlIN:
Ma tranquilli, non si mangerà e basta, ci saranno gli abiti femminili del Medioevo, la musica popolare, sbandieratori, giocolieri e falconiere, ma anche la visita al Mulino Marino con la preziosa partecipazione di Gabriele Bonci, maestro dell’arte bianca e della famosa pizza romana. Sabato sera e la domenica, cena e pranzo itinerante da cui potete far tentare nei dettagli dal mio storify di CossanoIN.

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Cucine da Incubo con lo Chef Antonino Cannavacciuolo

cucine da incubo

Ieri sono partita prestissimo per Roma per il progetto Storie di Acqua, che mi porta nelle scuole con Luca Pagliari e il suo omonimo spettacolo. Questa volta eravamo a Roma al Liceo Scientifico Morgagni, dove abbiamo trovato ragazzi attenti e partecipativi, che si sono lasciati coinvolgere dalle parole e dalle immagini proposte da Luca, tanti i commenti, le parole profonde ma anche divertenti. I ragazzi sanno sempre stupire, basta saper aspettare e dar loro l’occasione di parlare.
Sole caldo, appetito e un treno in partenza alle 15: ci sta giusto un panino da gustare all’aperto e immersi nella bella luce romana con Mariacarla e Prisca che mi accompagnano.
Il taxista ci consiglia un bar sotto l’alto portico di Piazza Repubblica, sulla destra guardando Via Nazionale (non ricordo il nome, altrimenti lo citerei). Turisti accaldati e un menu che rattristerebbe chiunque. Ci decidiamo per un sandwich, convinte che sia una scelta saggia. Sbagliamo, ma tanto eh! Il peggior sandwich della mia vita, con tutto il rispetto per Mariacarla che lo ha gentilmente offerto. L’unico componente che riesco a riconoscere è la lattuga, solo per il colore e il sapore terribile di quando passa un bel po’ di tempo al caldo. Continua a leggere

Fuorisalone a Milano: tre eventi in una sera si può

La mia giornata davanti allo schermo del mio mac si è chiusa alle 17.00. Oggi c’era un primo impegno improrogabile: portare mia figlia Blanca dai miei parrucchieri di via Lambro per farsi le ciocche azzurre. Sì esatto, le ciocche azzurre. Non sono riuscita a negarglielo, io sono la prima che già da piccola desiderava colorarsi i capelli. Li ho avuti arancioni, azzurri, blu, nero e bianchi. Ho lasciata Blanca sorridente in buone e creative mani e sono partita per i miei eventi del fuorisalone.
Ovviamente pioveva, io ero in bici, con l’ombrello e il telefono in mano. Avrei potuto disperarmi, ma no, ho deciso che sarebbe stato meglio prenderla con filosofia.
totem milano totemilanoDuomo: Contest Instagram in sinergia con un’associazione no profit, che si occupa di autoproduzione di opere di design, in sinergia la Mostra Totem, nel bellissimo spazio Ambrosianeum in via delle Ore 3 .
Ci incontriamo con gli Instagramers e due famosi designer e fotografo davanti all’Ambrosianeum per una passeggiata o InstaMeet o Instawalk che dir si voglia. Continua a leggere

Un FuoriSalone molto gustoso!

Soffro di una brutta malattia: la dipendenza da fiere. Andrei a qualsiasi fiera, mi piace l’atmosfera provvisoria, la concentrazione d’espressione degli espositori che devono riuscire a lasciare il segno, comunicando, conoscendo. Le relazioni che nascono, la curiosità soddisfatta, le aspettative per il futuro. Un vero carico di promesse e di speranze.
A Milano è in corso il Salone del Mobile e io fino a qualche anno fa, concentravo la mia attenzione al Satellite dove trovavo tante idee nuove dei più giovani e dove andavo con le mie bimbe, per divertirle e perché sono sempre stata convinta che l’ispirazione sia fondamentale per educare.
E poi il Fuorisalone, che negli anni, da via Tortona e limitrofi ha felicemente popolato tutta Milano con un successo che ogni anno sembra aumentare. Il mio ricordo più tragico è quello di due anni fa: per superare il ponte di Porta Genova ho impiegato la bellezza di sessanta minuti. Avete capito bene, 60 minuti per andare da Via Tortona a Porta Genova, un passetto dopo l’altra in una fila umana super concentrata.
Ma negli ultimi anni Il Salone del Mobile si è avvicinato sempre più al Food, ed io faccio fatica a rinunciare a qualsiasi evento, e mi convinco di avere il dono dell’ubiquità.
Ve ne segnalo alcuni da non perdere! Continua a leggere

Per tutti i gusti con l’Emilia Romagna

26 marzo
L’altra sera un amico mi ha raccontato della sua Pasqua e del fatto che da oggi per otto giorni non consumerà lievitati. Rimanderemo il corso di pane, ma abbiamo fatto un patto: i racconti e le ricette della sua famiglia in cambio di pasta madre, e dei  consigli su farine e pane. Una mamma libica e le tradizioni sefardite destano tutta la mia attenzione, ovvio.
Ma oggi, raggiungendo l’evento Per tutti i gusti, organizzato Carlo Vischi al Ristorante il Canneto dello Sheraton Malpensa, con i produttori e gli chef dell’Emilia Romagna, coincidenza vuole, che lo chef Giovanna Guidetti dell’Osteria della Fefa di Finale Emilia, inizi a raccontare della storia di Finale Emilia. Di qualche secolo fa e dell’arrivo degli ebrei sefarditi, scacciati dalla Spagna nel 1550 e  che avevan creato una fiorente comunità, ridando slancio al commercio e portando con sé tradizioni e ricette.
torta degli ebreiUna di queste è quella che ci fa assaggiare durante lo showcooking: “La torta degli ebrei”, una sfoglia leggerissima farcita di parmigiano, di cui ho trovato un vecchio post in rete.
Giovanna Guidetti ha viaggiato e ha cambiato vita, ed è tornata a Finale, ricca delle sue esperienze, e sempre capace di cercare nelle sue origini e riproporle con la giusta innovazione. Come non ricordarmi la presentazione di Massimo Bottura a Identità Golose 2013. Continua a leggere