Bere un caffè, un’azione apparentemente semplice

Laos agosto calendario Lavazza

Quando noi italiani beviamo un caffè, pensiamo a quanta italianità c’è in quella tazzina. Non è che lo dimentichiamo, ma semplicemente soppesiamo pochissimo la provenienza di quel caffè. Vero è che, così come le caramelle alla liquirizia più buone mi dicono essere quelle danesi, la liquirizia migliore viene se non erro, coltivata in Italia.
E come per la liquirizia potremmo parlare di ennemila altri prodotti che vengono coltivati in un posto e resi meravigliosi in altri luoghi. La storia la fa la terra e il contadino e questo dovremmo scrivercelo sopra il frigorifero per leggerlo tutte le volte che lo apriamo, ma è anche vero che la grande storia di selezione e lavorazione ha preso, direi da più di un secolo, altre meravigliose (certamente e purtroppo non tutte, ma la debolezza umana è nota a tutti) strade che penso si debbano conoscere e apprezzare.

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Il confronto passa anche da una ricetta: Expo2015 WorldRecipes

“Che peccato che quando ci sarà Expo, non potremo più venire in Duomo…” mi dice la piccola con aria delusa mentre in bici attraversiamo la piazza “Come?!” dico io sconvolta soprattutto per quell’atteggiamento abbattuto e deluso che non vorresti sentire mai in un bambino, e men che meno dal tuo.

Lei invece non capisce il mio scoppio di rabbia e di stupore, continua a sostenere, che le hanno detto che ci sarà troppa gente, che i milanesi non potranno vivere Milano, e che insomma questa cosa le sembra plausibile, visto che io stessa le dico che ci sarà il mondo durante Expo 2015.

Mi fa male, è come se avessero tolto il pasticcino da sotto il naso a mia figlia e che lei, non solo non reagisca, ma sia anche lì a spiegarmi che hanno ragione loro… Continua a leggere

Olio pugliese Intini e ricette antiche: zuppa di legumi e cime di rapa

Amo l’olio d’oliva follemente, e tempo fa l’ho raccontato molto bene anche su un’altro post. Amo l’olio per come riesce ad esprimere la meravigliosa biodiversità italiana: ogni luogo con un suo microclima e un ulivo diverso, un sapore ed un profumo caratteristico, come il vino, il latte e molti altri prodotti della terra…
ulivo puglieseDopo aver passato qualche anno all’estero, sono tornata a metà anni ’90 in Italia e mi sono appassionata ad ogni suo paese, città e regione per ovvi motivi di bellezza e tradizione.
Ma c’è una regione che ho nel cuore più di altre, la regione che mi accoglie tutte le estati: la Puglia, dove trascorro un mese in riva al mare, nuotando, passeggiando sulla spiaggia e cucinando. Perché in questa terra mangiare è una cosa serissima, ed io per questo l’adoro. La spesa è sacrosanta e si possono passare ore a disquisire su dove si possa trovare la migliore mozzarella, il tarallo più buono, il pesce appena pescato o il macellaio perfetto. Per non parlare di quando ci si mette a cucinare e poi di quando si mangia..
Per farvi capire meglio vi suggerisco di leggere anche di me e delle amiche che facciamo i taralli.

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