Torno a scuola

Se si è curiosi non si smette mai d’imparare.
S’impara dai libri, dalle persone, dalle esperienze.
Studiamo per poter fare cose nuove, ma ancor prima per diventare qualcosa che ci piaccia di più e per dare una direzione e un senso alla nostra vita.
Non mi è mancata la curiosità, la continua voglia di fare e diventare qualcosa di diverso, ho perso il conto dei lavori che ho fatto e delle persone che sono diventata in questi cinquant’anni, ma ancora ho la sensazione di sapere troppo poco.
Sono inquieta, incostante e creativa, forse anche per questo non ho amato la scuola.

Alle mie figlie ho sempre dichiarato, ridendo ma non troppo, di avere una “cultura sparsa”, proprio perché pur essendo sempre pronta ad imparare, sono stata troppo poco sui banchi di scuola e quando ne ho capito il valore, lavoravo già appassionatamente.

Ora il desiderio di tornare a scuola c’è, per ritrovare organizzazione, metodo e perdere volontariamente il mio approccio un po’ anarchico.

Capita ovviamente in un momento di cambiamento profondo che mi porterà di nuovo a inventarmi una vita, l’ennesima e magari neanche l’ultima.

Guardo mia figlia e rivedo me, con tutti suoi sogni e la quotidiana fatica del gestire la l’impegno scolastico e mi dico che forse anche questa volta, il buon esempio potrà aiutare.

Ricomincio dalla cucina, una delle mie tante passioni, torno sul banco di scuola per alzarmi e dire “Buongiorno professore”.

Dove m’iscriverò?
ConGusto Gourmet Institute
è la risposta. Un luogo che ho imparato ad amare e ad apprezzare in questi ultimi anni, frequentato in molte occasioni e dove sempre ho imparato qualcosa.
Scuola è luogo di relazioni, di apprendimento, con obiettivi precisi (anche quando magari non li hai ancora) che non si spaventa di stare al passo con i tempi ed è all’ascolto delle esigenze di ogni studente.

 

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